Cura e bellezza trovano forma.

Per noi, questa storia inizia nel 2012 in una stanza di Villa Mirabello, con l’idea semplice e radicale che la salute mentale di bambini e ragazzi potesse essere accolta in modo diverso: più leggero, più vicino, più dialogico, più umano.

Nel tempo quel piccolo seme – pensato con Fondazione Arché - è diventato un luogo: un centro leggero, una casa di ascolto per famiglie, un presidio di prossimità dove la complessità non è mai un peso, ma una trama da esplorare insieme.
Dodici anni di sperimentazione, incontri, tentativi, affiancamenti, storie: dodici anni in cui questo servizio ha accompagnato centinaia di ragazzi e genitori.

Oggi tutto questo trova finalmente un riconoscimento ufficiale.
Regione Lombardia ha accreditato il nostro Centro Leggero, che dal 2026 diventerà una delle nuove forme di offerta per il benessere psicologico di bambini, ragazzi e famiglie.

È un passaggio importante:
un ponte tra ciò che abbiamo costruito nel quotidiano e ciò che potrà diventare politica pubblica.

Un modello flessibile, dialogico e innovativo che guarda alla salute mentale come a un ecosistema di relazioni, non come a un insieme di sintomi.
Un luogo dove si fa spazio, si ascolta, si impara a stare nelle domande e a trovare strade, non ricette.

Per noi è una nascita attesa a lungo — una di quelle che arrivano quando è il momento giusto.
E vogliamo celebrarla insieme a chi ci ha camminato accanto: famiglie, ragazzi, operatori, partner e tutti quelli che in questi anni hanno creduto che un altro modo di prendersi cura fosse possibile.